FESTIVITÀ NATALIZIE: E ADESSO?… INGRASSEREMO!
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Ci avviciniamo al Natale e chiaramente tutti siamo preoccupati di quello che succederà sulle nostre tavole; o meglio, ufficialmente siamo preoccupati, ma sotto sotto non vediamo l’ora di rilassarci perdendo ogni freno inibitore dopo un anno di dieta che, alla fine, non ha neanche portato grandi risultati. Siamo qui che ormai diciamo: “Adesso basta, visto che per un anno faccio la dieta e non sono dimagrito, a Natale mangio quello che mi pare!”.
Ed eccoci qui, quindi, a misurarci di fronte a fette di panettone farcito, frutta secca (“ne mangio un po’ di più tanto fa bene”), torroni, primi piatti della tradizione (possibilmente con “bis” abbondante”) e qualche aperitivo in più. Giustissimo: il mio motto è “non si dimagrisce da Natale a Capodanno, ma da Capodanno a Natale”. Ma siamo veramente sicuri che, durante l’anno, abbiamo seguito la dieta? Siamo veramente sicuri che, durante le feste, ci concederemo qualche piccolo strappo e poi torneremo ad un regime di normalità, oppure i piccoli strappi li abbiamo sempre avuti durante l’anno e quello che faremo durante le Feste è ben più di qualche piccolo strappo? Pensate che sia solo un gioco di parole, ma la differenza è tutta nell’attenzione che si pone nei piccoli particolari alimentari. Durante l’anno non siamo dimagriti solo perché, in tanti piccoli gesti, non siamo stati attenti: normalmente enfatizziamo i gesti di privazione che commettiamo, ma sottovalutiamo tutte quelle piccole disattenzioni che invece, nell’economia dell’anno incidono enormemente. Basta prendere ogni giorno un caffè in più per un anno, dolcificato con un cucchiaino di zucchero e la nostra bilancia sale di un chilo all’anno.
Potrete pensare che questa è la crudeltà della Natura: siamo condannati a non concederci i giusti piaceri della vita. Perché, se per un cucchiaino al giorno di zucchero in più cresco di un chilo, cosa succede se poi aggiungo, solo una volta a settimana, un bicchiere di vino o una bibita analcolica? Succede che, se lo faccio per un anno, guadagno un altro chilo. E se poi, dopo cena, aggiungo 3 biscotti (solo una volta a settimana) ecco servito un altro chilo. Quindi, alla fine, quello che ci rimarrà è che siamo stati bravissimi e che abbiamo mangiato come l’anno precedente, ma in effetti abbiamo aggiunto dei piccoli particolari, che noi abbiamo sottovalutato, ma che il nostro metabolismo ha gradito moltissimo, tanto da trasformarli in grasso!
Nessuno ovviamente dice che dobbiamo stare sempre a dieta, ma il primo passo è veramente quello di essere consapevoli che il nostro corpo è costretto a “bruciare” qualsiasi cosa noi introduciamo: cominciamo a pensare che a “zero calorie” c’è solo l’acqua! Smettiamo di pensare che “siamo stati bravi perché mangiamo integrale”: questo non fa dimagrire. Smettiamo di pensare che “abbiamo messo un po’ di frutta secca dopo cena perché fa bene”: questo non fa dimagrire.
Smettiamo di pensare che “abbiamo preso al mattino acqua calda e limone: questo non fa dimagrire”.
È come se arrivassimo, ogni anno, alle Feste Natalizie con in testa l’elenco di tutte le cose in cui pensiamo (sottolineo “pensiamo”) di essere stati bravi, in modo da crearci un bell’alibi di sostegno nel momento in cui ci concederemo il bis di tortellini e panettone, “tanto è Natale e siamo stati bravi tutto l’anno”.
È vero: è Natale, ma l’unico a cui non vogliamo fare regali veri, regali che servano, è il nostro metabolismo. Sapete che, per bruciare una minuscola fetta di torta (da 30 grammi…. Quindi veramente minuscola) occorrono 15 minuti ininterrotti di “salita e discesa delle scale”? Avete mai provato a salire e scendere le scale ininterrottamente per 15 minuti? E sapete quanto pesa una “normale” fetta di torta? Dagli 80 grammi (piccola) ai 150 grammi. Volete far voi la proporzione per capire quanto volte dovete salire le scale per bruciare una simile bontà? Un bignè alla crema vi richiederà 25 minuti di piscina… ma non 25 minuti stando a mollo! Parlo proprio di nuoto per 25 minuti di seguito. Potrei continuare all’infinito, ma non voglio deprimervi: è Natale ed è proprio vero che bisogna goderselo. Basta essere seri con quello che facciamo, consapevoli che, se introduciamo energia, il nostro organismo ha solo 2 strade: o la immagazzina come grasso, o gli permettiamo di bruciarla con un po’ di attività fisica in più o con un giorno energeticamente più ristretto dopo la trasgressione fatta.
In fin dei conti il nostro organismo non ci chiede mai di non divertirci: vuole solo che impariamo a fare meglio i conti. In questo modo sarà sicuramente un Felice Natale, sia per la nostra mente che per il nostro fisico.